"L'OLIMPICA": Lettera alla redazione

sabato 30 settembre 2023

Lettera alla redazione

 Il presidente Nicola Micheletti mentre sostituisce la camera d'aria

Spettabile redazione,
sono Michele Tamellin e vi segnalo che ho riscontrato una imprecisione sul vostro blog: contrariamente a quanto scritto in calce al post "C'è il carro scopa ma ricordatevi di portare quanto necessario per riparare eventuali forature" non sempre Nicola Micheletti, il presidente della S.C. Olimpica Dossobuono, si porta appresso attaccato sotto la sella un borsellino con il kit per riparazioni in caso di foratura.
Affermo ciò con cognizione di causa, in quanto mi è capitato personalmente nei mesi scorsi di doverlo andare a recuperare una volta con un furgoncino, mentre sconsolato percorreva con il "cavallo di San Francesco", bici da crono alla mano, la strada che da Trevenzuolo porta a Vigasio.
Il Micheletti durante quel giorno che era festivo, si era prefisso di fare un giro di ricognizione sul percorso della cronosquadre "Gran Premio Scatolificio Pozzi" in programma nelle successive settimane, ma proprio davanti allo Scatolificio Pozzi ha forato e sceso dalla bici per porvi rimedio, si è accorto che non aveva con sè il borsellino con la camera d'aria di ricambio, lasciato attaccato alla bici da ciclocross utilizzata ad inizio aprile alla Parigi-Roubaix Challenge.
Non avendo la possibilità di effettuare la riparazione, il Micheletti aveva intrapreso il viaggio di ritorno fermandosi ogni 6-700 metri per gonfiare la ruota, ma riscontrato che la pressione calava via via sempre più velocemente e stimato che non era proponibile fare 15km in quelle condizioni, non vedendo alcun ciclista soppraggiungere e non potendo disturbare la propria signora in quanto fuori provincia, ha cercato aiuto nel parentame acquisito (io sono uno dei cognati del Micheletti): si è quindi provveduto ad organizzare ed effettuare la spedizione per il recupero con un furgoncino della bici e del relativo (e piuttosto affranto) "ciclopodista" (in quel frangente decisamente più podista che ciclista) che in tale occasione non aveva affatto con sè quanto necessario per rimediare ad eventuali forature.
Cordialmente
Michele Tamellin