"Posso resistere a tutto, tranne alle tentazioni"
Questa citazione di un famoso aforisma di Oscar Wilde che fa da preambolo a questo post ben descrive quel che è succeso ieri durante l'opera di evangelizzazione (distribuzione dei depliant) per la ciclostorica che vedrà radunati, in quel di Dossobuono, un gran numero di appassionati del ciclismo vintage.
Quasi a fine giro, una volta consegnato in un negozio il penultimo pacchetto di volantini rimasto nella sacca, ecco che il presidente della S.C. Olimpica Dossobuono, ha scorto in un angolino, proprio vicino alla porta di uscita, una bici graziella vintage, dimensione bambino.
Qui, per poter far capire quanto seguirà, è doveroso chiarire che da alcuni anni, il soggetto testè menzionato è nonno di tre nipotini, l'ultimo dei quali è deambulante autonomo da appena qualche giorno.
Escluso Alberto, il terzo nipotino che appunto a poco più di un anno di età si sta cimentando a scoprire il mondo bipedando allegramente e per il quale l'amato mezzo a due ruote non è ancora proponibile, le amorevoli attenzioni del ciclononno sono inevitabilmente rivolte alle altre due signorine, già abbondantemente introdotte da piccoline alle ruote pedalate tramite diversi giri da passeggere sul risciò anni sessanta-settanta che normalmente, nella stagione fredda, staziona in cantina.
Per Alessandra, la nipotina più grande, una bicicletta vintage da ragazzina il barbuto soggetto summenzionato (ovvero l'attuale presidente della S.C. Olimpica Dossobuono) l'aveva già rimediata in precedenza, ma per Noemi, la seconda nipotina, che da qualche mese ha iniziato a capire il meccanismo pedal rotatorio che le consente di avanzare con la biciclettina con le rotelline, non aveva ancora recuperato alcunché: il vedersi davanti al naso la graziellina, probabilmente leggermente sovradimensionata per l'attuale statura della nipotina, lo ha fatto vacillare non poco dal sano proposito che si era fissato di volantinare i vari negozi di bici senza finire per comperarne una.
La resistenza è stata eroica: informatosi con nonchalance sul prezzo della biciclettina stoicamente è uscito dal negozio dopo avere salutato il negoziante, avvisandolo che forse sarebbe tornato a fare un giro uno nei prossimi giorni.
In realtà, in conformità alla iniziale citazione oscarwildiana, sapeva dentro di sè che la decisione era ormai presa: quindi perché procrastinare l'acquisto con il rischio forse di non trovarla più disponibile?
Sapendo che nel portafoglio aveva quanto necessario per procedere alla transazione ecco che, dopo ben 10 secondi di intensa lotta interiore (più che altro per capire come portarla a casa), varcava nuovamente la porta del negozio e, deciso, procedeva all'acquisizione della due ruote con telaio pieghevole per la nipotina, ricordando con affetto che anche la sua dolce signora consorte (la nonna della nipotina) possedeva temporibus illis, prima che il telaio cedesse, un mezzo di siffatta foggia.
Forse appunto tale amorevole ricordo, senza citare il fatto che c'era scritto Daniela (il nome della sua dolce metà) sul telaio del piccolo mezzo, è stato l'elemento determinante nel compiere l'acquisto, perfezionato al pomeriggio con il ritiro e trasporto a casa, tramite furgone, della due ruote vintage, con telaio pieghevole, misura bimba.
Il problema che adesso gli si pone è come comunicare agli interessati quanto fatto e vedere se il pensiero sarà o meno gradito dalla nipotina.
P.S.: Le ruote delle biciclettina sono piene, così alla nipotina non dovrebbe capitare quanto invece occorso in queste settimane al nonno.
Post P.S.: Poiché qualcuno leggendo i diversi post presenti in questo sito potrebbe pensare che quanto testè descritto sia frutto di fantasia, ecco qui la bici vintage che attende la nipotina.