"L'OLIMPICA": L'esegesi di un testo

martedì 8 ottobre 2019

L'esegesi di un testo


    La pubblicazione dello scritto «Il fascino delle centenarie e delle ultraottantenni a "L'Olimpica" strade bianche – colline moreniche» di Nicola Micheletti sul nostro blog, ha scatenato l'attenzione dei maggiori studiosi del ciclismo vintage all'interno della S.C. Olimpica Dossobuono.

    L'esegesi del testo non trova concordi tutti gli addetti ai lavori, in particolare l'ultima frase vede contrapposte due diverse scuole di pensiero: alcuni sostengono che l'autore, con la parola dolente, si riferisca al dispiacere del dover scendere dalla bicicletta, altri invece sostengono che si debba intendere che il ciclista, dopo una lunga pedalata, scende dalla bici dolorante per lo sforzo fatto e per le irritazioni cutanee, in particolare nella zona soprasellare, dovute allo sfregamento della pelle contro la lana o altro materiale di cui sono fatti gli indumenti vintage.

    Abbiamo interpellato sull'argomento due soci della S.C. Olimpica Dossobuono esperti in materia: Andrea Bisighin e Corrado Braga.

    Il Bisighin, ciclostorico e cicloartista a 360 gradi, autore di mirabili disegni e belle poesie sul mondo a due ruote, propende per l'interpretazione del dolente come dispiaciuto, ovvero all'arrivo il ciclista è colto dal profondo sentimento di rammarico per avere finito il giro in bicicletta e dovere quindi mettere il piede a terra, staccandosi così dall'amato bene.

    Di tutt'altro avviso è Corrado Braga, forte (campione nazionale CSI a cronometro nel 2013 e 2015 cat Master 4) studioso e praticante in prima persona del settore ciclistico, ad iniziare dalle categorie giovanili.

    Il Braga, grazie all'esperienza vissuta fin da piccolo sulla sua pelle a diretto contatto con gli indumenti vintage (in particolare pantaloncini dotati di fondello in camoscio e magliette di lana piuttosto ruvida), propende per dare al termine dolente il significato di dolorante, giustificandolo anche con i riferimenti all'unico rapporto in dotazione delle biciclette antiche, a cui fa cenno l'autore nelle frasi precedenti, e al peso di tali mezzi, che richiedono al pedalatore sforzi piuttosto consistenti, specialmente durante le salite.

    Pur contrapposti sullo specifico punto, entrambi gli studiosi concordano sul fatto che il Micheletti, l'autore del testo in questione, lo abbia redatto animato da profondo spirito ciclistico e che, similarmente a tutti i praticanti di tale sport, si diverta moltissimo ad andare in bicicletta al punto che non vede l'ora che arrivi il prossimo 27 ottobre per poter partecipare alla quinta edizione de “L'Olimpica” strade bianche – colline moreniche, alla quale si è registrato per primo, vuoi perché è il presidente della S.C. Olimpica Dossobuono che organizza l'evento, vuoi perché non voleva perdere l'opportunità di iscriversi pagando la quota di partecipazione ridotta (15 euro al posto di 25) riservata a tutti coloro che si registreranno online entro il 12 ottobre.