Come scritto nel post precedente, l'unica forma di pedalata assistita di cui un tempo i ciclisti potevano usufruire era la spinta che eventuali tifosi a bordo strada erano disponibili a dare in salita a campioni e a umili gregari.
Severamente vietato nelle gare ciclistiche moderne, questo gesto tipico delle competizioni più antiche nelle quali il pubblico a bordo strada provava forte empatia per lo sforzo che gli atleti dovevano fare sulle erte più impegnative, lo abbiamo ritrovato anche nella nostra ciclostorica, in alcuni punti del percorso dove, seppur per brevi tratti, la pendenza della strada supera le due cifre.
Domenica 30 ottobre non ci sarà un gran premio della montagna da tagliare per primi e quindi ciascuno potrà procedere in salita con il proprio passo, però lo sforzo in alcuni punti ci sarà per tutti: per questo motivo è richiesto che i partecipanti siano in posseso di un certificato medico idoneità all'attività sportiva (basta quello non agonistico) da presentare in copia al momento del ritiro del numero o da inviare anticipatamente per email.